Il CENTRO MUSICALE di Palermo cura la formazione degli operatori musicali e degli insegnanti di musica dei diversi ordini di scuola. E' affiliato AIKEM (Associazione Italiana Kodàly Educazione Musicale). Collabora con le associazioni del territorio per portare avanti iniziative di formazione in comune.

La formazione musicale è rivolta agli insegnanti di musica e agli operatori che vogliono approfondire la loro preparazione musicale e pedagogica per proporre la musica in contesti diversi: laboratori nelle scuole, attività musicali con i bambini e con gli anziani, laboratori di alfabetizzazione propedeutici e complementari all'insegnamento di uno strumento musicale per avviare progetti di attività musicali al passo con i tempi e adeguati a diverse utenze, non solo scolastiche ma anche extrascolastiche al servizio di bambini, adolescenti, adulti, anziani. La formazione è articolata in seminari tenuti da esperti nel settore. I seminari di contenuto vario tratteranno tematiche musicali e di formazione personale riferita al ruolo dell'insegnante e alla gestione dei gruppi.

Programma Seminario di Formazione/Aggiornamento
di 12 ore rivolto a Docenti, Operatori, Musicoterapeuti, Musicisti

IN PUNTA DI MUSICA
(Praticare Gentilezza come Atto di Cura (e Ribellione!)

Formatori:
Eliana Danzì & Michele Cappelletti

Descrizione:
Come fare scuola o progettare percorsi dell’educare con le nuove generazioni, con le loro paure, i loro desideri, le ansie, le aspirazioni? Che cosa vuol dire apprendere? Quale valore ha il “sentire” nella comunicazione didattica? Nella nostra personale ricerca della valorizzazione del sonoro, del benessere di alunn* e insegnanti, del multisensoriale, ci siamo interrogati su aspetti propri dell’estetica, intesa in senso etimologico, di sensazione. Ne è venuto fuori un campo pedagogico colmo di prospettive sociali, che può diventare una forma di cura. Non si impara da soli: relazioni, atmosfere e paesaggi sono termini indissolubili del processo; si impara in climi emotivi caldi, dove costruire esperienza di sé, dell’altro e degli altri. Ci sono poi le acquisizioni delle neuroscienze, che ci ricordano che la mente non è disgiunta dal corpo: essa è nel corpo. Per mettere in moto la mente, bisogna dunque attivare anche il corpo, è necessario prestare cura ai processi, entrare in punta di piedi, o di musica, nell’intimo di ciascuno. La vera ribellione diventa, oggi, praticare gentilezza. Per far questo, occorre costruire una propria solidità di persone, prima che di insegnanti, ed essere capaci di lasciare trasparire chi si è realmente. Oggi si invoca un cambio di paradigmi: non più contenuti, ma significati, per poter orientarsi verso modalità attivanti e attuare un apprendimento di tipo trasformativo. Si tratta, scopriremo insieme, di un senso dell’apprendere emozionato e curioso come, per l’appunto, entrare da bambini in una stanza segreta.

Diventa dunque un discorso sulla rottura dello schema d’aula tradizionale e la conseguente rimodulazione degli spazi; sul saper mediare tra esigenze diverse; il saper lavorare in team; il saper essere. La pratica musicale può diventare trainante, costituirsi come una grande avventura formativa, farsi esempio, nella didattica e per la vita. La musica, per la sua caratteristica di crossmodalità, per il piacere senso-motorio che la accompagna, per la forza comunicativa che la caratterizza e per la sua capacità di modulare gli stati emotivi, realizza quell’interazione corpo-mente-ambiente che è alla base di ogni percorso di apprendimento. Di questo non si può solo parlarne, ma bisogna viverla, scoprire il potere vivificante e inclusivo di un approccio che la include nei linguaggi corporei, con il loro essere gioco – serio, leggero, profondo – e sinestesia. Valorizzare la pratica musicale educa alla relazione cooperativa e all’ascolto: si impara come abitare con altri lo spazio, si impara la bellezza dell’ordine, e si può assurgere alla più grande delle ribellioni del nostro tempo: la scoperta gioiosa dell’ascoltare.

Obiettivi:

  • Sviluppare il “senso” del corpo, la coordinazione e la propriocezione
  • Educare alla cura, al rispetto e alla gentilezza
  • Favorire l’esplorazione e la scoperta
  • Sviluppare il senso del corpo nello spazio
  • Sviluppare la creatività
  • Utilizzare l’espressione corporea e il senso estetico
  • Comprendere il ritmo come risorsa pedagogica
  • Promuovere diversi stili di apprendimento
  • Rafforzare le relazioni interpersonali, così come lo sviluppo intrapersonale, l’integrazione sociale, il riconoscimento dell’altro e degli altri
  • Utilizzare tecniche di improvvisazione collettiva
  • Usare la scrittura e vari simboli/segni come mezzo artistico e musicale
  • Realizzare ambientazioni sonore e usare spazi per creare installazioni sonore

Contenuti e Strategie:

  • Body percussion
  • Movimento espressivo
  • La voce parlata, recitata, cantata
  • Giochi ritmici e ritmico-melodici
  • Improvvisazioni
  • Canti, storie e filastrocche

Competenze in Uscita:

  • Saper progettare percorsi musicali adeguati alle età e ai gruppi
  • Saper gestire la classe favorendo l’inclusione
  • Saper condurre percorsi ritmico-sonori, lavorando sullo sviluppo della spazialità, della lateralizzazione e della creatività
  • Acquisire strumenti e strategie per favorire la comunicazione e la socializzazione
  • Acquisire la capacità di interconnettere comportamenti del fare e ascoltare musica – condotte di tipo motorio (cinetiche, ritmico-gestuali, ecc.), visuale (partiture, scenografie, video, ecc.), verbale (voce parlata e cantata, ecc.) – da integrare nella performance musicale
  • Saper accogliere l’imprevisto

Materiali Usati:
Il corpo e la voce. Oggetti di recupero.

Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica pulite.

Sono previste attività da scalzi.

Valutazione degli Esiti:

I procedimenti di verifica e valutazione saranno svolti durante il corso attraverso l’operatività di tutte le attività e, al tempo stesso, attraverso momenti di riflessione e dialogo collettivo sulle metodologie e sulle valenze educative e didattiche.

Alla fine del corso i partecipanti riceveranno una dispensa in cui saranno illustrate le attività proposte, le musiche utilizzate e una bibliografia.

Destinatari:
Docenti scuola infanzia
Docenti scuola primaria
Docenti scuola secondaria I grado
Docenti scuola secondaria II grado
Personale Educativo

Attestato / Certificazioni:
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato riconosciuto dal MIM ai sensi della direttiva n. 170/2016.

Svolgimento:
– Sabato 04 Maggio 2024 – Orario 14.30 – 19.30;
– Domenica 05 Maggio 2024 – Orario 09.30 – 17.30.

Durata:
12 ore

Costo e procedure:
100 euro, acquistabile con le seguenti possibilità:

Procedura Carta del Docente: Docenti di Ruolo fruibile con Carta del Docente sul portale SOFIA con il numero ID 90390
(Associazione EducArte è Negozio Fisico, ed il bene è Corsi di Aggiornamento Enti Accreditati/Qualificati ai sensi della Direttiva 170/2016);

Procedura Standard: Docenti non di ruolo, Operatori e tutti gli altri con pagamento tramite Bonifico o Carta di Credito, seguendo la procedura di acquisto nel sito.
n.b.: con l’iscrizione si accettano i “Termini di utilizzo” e Condizione “Policy e Privacy” pubblicati nel sito

Referenti:
Marco Pagliarulo +39 339.3061871
mail: info@educarte.it

Sede Seminario:
Centro Musicale s.a.s di Anna Maria Prinzivalli
viale Campania 14 – 90144 Palermo – tel 091 524286 – cell. 3669343672

Esperti Formatori

Michele Cappelletti Suono la tromba da quando sono bambino e dopo essermi diplomato al Conservatorio di Milano mi sono innamorato della didattica e della pedagogia frequentando numerosi corsi in Italia e all’estero diventando esperto certificato e formatore OSI Orff-Schulwerk Italiano presso la Scuola di Musica Popolare Donna Olimpia di Roma. Lavoro come formatore sia sul territorio nazionale sia con alcune realtà finlandesi (Hannelandia, Toolon musiikkikoulu, Kultanuotti) promuovendo anche scambi culturali tra i due paesi. Collaboro con la rete OSI centro-nord progettando attività, laboratori e corsi, sostenendo le relazioni e la cooperazione tra le varie associazioni. Da una ventina di anni viaggio tra le scuole primarie, dell’infanzia e gli asili nido in provincia di Como e Monza-Brianza per giocare alla musica insieme ai bambini e ai loro insegnanti. 

Teresa Sappa  didatta, chitarrista e direttore di coro, inizia gli studi musicali con Roberto Goitre. Dopo gli studi accademici in Chitarra e Prepolifonia, il suo interesse per la pedagogia e la didattica musicale la porta ad intraprendere un lungo percorso di studio, ricerca e sperimentazione attraverso le principali metodologie musicali d'avanguardia e ad approfondire in particolare il concetto dell'educazione musicale di Z. Kodály, operando nell'ambito dell'educazione musicale, strumentale, della coralità. Nel 1997 consegue dopo un percorso biennale, lo Special Certificate nell'ambito del XIX International Kodály Seminar presso lo Zoltán Kodály Pedagogical Institute ofMusic di Kecskemét (Ungheria). Contemporaneamente si dedica allo studio della direzione corale con Claudio Chiavazza seguendo Masterclass con Gary Graden, Kurt Suttner e Peter Erdei, approfondendo aspetti della vocalità con Laura Bracco, Renata Colombatto, Maria Silvia Roveri e collaborando con importanti istituzioni corali quali il Coro Filarmonico Ruggero Maghini e il TorinoVocalEnsemble. Docente presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale, svolge attività seminariale per il MIUR, Enti Accreditati per la Formazione e i Dipartimenti di Didattica dei Conservatori di Venezia, Frosinone, Alessandria e Bari. Nel 2019 ha partecipato in qualità di Presenter al 24th International Kodály Symposium 2019 - Embracing a New Era: Nurturing the Kodaly Philosophy Around the World (Malaysia-International Kodàly Society). Collabora dal 2010 con l’AIKEM, Associazione Italiana Kodály per l’Educazione Musicale in qualità di docente nella Formazione Kodály Italiana (Musicianship e Direzione Corale), Coordinatore Didattico e Direttore dell’ AIKEMChoir. È docente esterno al Biennio Superiore in Didattica della Musica - Curvatura Kodály, presso il Conservatorio Statale di Musica Benedetto Marcello di Venezia.

Giuseppe Costa – Esperto Certificato e Formatore OSI Orff-Schulwerk Italiano specializzato in body percussion e attività integrate, batterista e percussionista dal 1997 per diverse band, in studio e dal vivo.Nel 2015 ha fondato la body percussion band Patuncha. Il suo alter-ego sperimentale Yosonu è giunto al terzo album con un bagaglio di oltre 350 concerti in Italia e all'estero.

Michela Miccio – Architetto specializzato in restauro di monumenti, appassionata di arte in tutte le sue forme, Pianista, musico terapeuta, specializzata ad inventare e costruire con materiale di riciclo, ha progettato laboratori di riciclo sonoro all’interno di fiere di consumo a Milano e a Napoli. Collabora da diversi anni con scuole, associazioni ed enti proponendo laboratori di propedeutica musicale Orff-Schulwerk, Body Percussion e Riciclo Sonoro. Nel 2018 ha pubblicato “Ora te li suono” per la Collana Didattica OSI. Dal 2002 ha fondato e dirige l’associazione KAOS Music Lab che ha sede a Capri. Ha ideato e gestisce un blog di riciclo sonoro www.cartacolori.it

Eliana Danzì – Diplomata in violino e in viola, Eliana si è perfezionata in Musica d’Insieme presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. All'attività concertistica ha presto affiancato quella pedagogico-didattica; si è così specializzata nella metodologia dell’Orff–Schulwerk, conseguendo la qualifica di Esperto Certificato. Per diversi anni ha tenuto l’insegnamento di Metodologia dell’Educazione Musicale per la Scuola Primaria e dell’Infanzia presso l’Università di Palermo, CdL in Scienze della Formazione Primaria, incentrando la sua ricerca sulle teorie dell’embodied cognition. Ha insegnato musica nella S.S. di I grado, fondando e dirigendo l'originale ensemble di percussioni Sud-Orff. La passione per la body music l’ha portata a partecipare a workshop in Italia, Francia, Germania, Senegal, Brasile. Da diversi anni conduce regolarmente laboratori di Body Percussion e workshop, ed ha al suo attivo numerose performance. L’ultimo spettacolo live, “Suoni, cose, città” è andato in scena per la stagione degli Amici della Musica di Palermo 2019/2020. Molte le collaborazioni in qualità di ricercatrice e relatrice per il MIUR. Sono online, sul sito Musica a scuola di INDIRE, repository multimediale sulla didattica della musica, due buone pratiche intitolate "Sud-Orff " e "La musica che ho". Da due anni ha scelto di essere maestra presso la scuola primaria di Ustica.

Maria Santarcangelo ha conseguito il diploma di pianoforte nel 1999 presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara sotto la guida del M° Ferdinando Baroffio. Ha frequentato un corso di Didattica del Solfeggio con il M° Davide D’Urso nel 1995. La passione per la musica antica l’ha portata a intraprendere gli studi di Clavicembalo dal 2000 al 2001 al Conservatorio “E. R. Duni” di Matera con il Maestro Andrea Coen. Ha fatto parte del Coro Gregoriano “Resurrexi” del Conservatorio “E.R.Duni” di Matera diretto dal M° Gian Vito Tannoia. Dal 2001 al 2003, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha seguito il Corso Superiore di Clavicembalo, Clavicordo e Fortepiano sotto la guida della Prof.ssa Mariolina Porrà e il Corso di Basso Continuo con la Prof.ssa Maria Cecilia Farina. Nel 2003 ha partecipato alla Master Class con la Prof.ssa Huguette Dreyfus al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha seguito un corso di didattica di pianoforte a Como con la Prof.ssa Maririta Berti, acquisendo tecniche creative per l’insegnamento dello strumento, con applicazione didattica a partire dai 4 anni di età, basate sull’imitazione, l’improvvisazione e l’armonizzazione per poi arrivare alla lettura della partitura. Dal 1990 ad oggi è pianista della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno di Milano, accompagnatrice di cori e cantanti solisti. È compositrice, arrangiatrice e realizza partiture di musiche originali per voci bianche e miste, trascrizioni didattiche per piano solo e per pianoforte a quattro mani. Lavora da anni nelle scuole dell’infanzia, collabora con associazioni musicali, insegna pianoforte e solfeggio con applicazione del concetto Kodály, dirige il coro di voci bianche ‘Emmanuel’ e organizza concerti per gli allievi. È docente di pianoforte presso l’Accademia Musicale “San Girolamo Emiliani” di Corbetta. Collabora dal 2016 con il Servizio Ministeri in favore dei Bambini dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno, organizzando percorsi formativi musicali. Nel 2016 consegue il Certificato di Esperto in metodologia Kodály presso l’AIKEM. Continua il suo percorso di approfondimento del concetto di Zoltán Kodály frequentando i workshop e i seminari organizzati dall’Aikem. Fa parte dell’AIKEMchoir, direttrice Teresa Sappa. Dal 2017 collabora come consigliere nel Direttivo dell’Aikem.

 

Centro Musicale - Viale Campania, 14 - 90144 Palermo

Tel.091 524286 - email: centromusicalepalermo@gmail.com